Qualche giorno fa ci segnalano questo fatto: “Stamattina mi sono recata a Prato Sardo presso l’Ecocentro di Nuoro Ambiente per confluire dei rifiuti speciali (quantità esigua) e non sono stati in grado di fornirmi informazioni per quanto riguarda lo smaltimento.
Ho provveduto a chiamare il Comune per chiedere informazioni ed è emersa la solita trafila burocratica e le solite “deve chiamare qua e la”. Mi è stato detto che avrei dovuto chiamare un Geometra del Comune per informazioni, che avrei dovuto compilare dei moduli, fare una richiesta, PAGARE e poi attendere l’ok per poter confluire (forse!) nella discarica di “Su Berrinau”…
Con tutti i problemi delle discariche abusive, complice come sempre una ignoranza e maleducazione diffusa, mi chiedo cosa debba fare un cittadino per smaltire quei materiali che non vengono ritirati a prato sardo?”
Ottima domanda, ma non é semplice rispondere perché il più delle volte tendono a scaricarsi le responsabilità a vicenda.
Possiamo solo dire che secondo noi il Comune di Nuoro dovrebbe affrontare questa problematica in modo diverso, indubbiamente più incisivo, non è concepibile che una persona per smaltire un qualsiasi tipo di materiale debba perdere ore tra telefonate e giri con la macchina per cercare di risolvere un problema che non dovrebbe esistere. Il problema delle discariche abusive (oltre che per la maleducazione e l’inciviltà della gente) nasce anche a causa di questi problemi. Come può una persona che sta facendo il suo dovere sentirsi dire: deve chiamare il geometra, deve compilare dei moduli, fare una richiesta, deve PAGARE, attendere l’ok per poter confluire… MA STIAMO SCHERZANDO? Stiamo rasentando il ridicolo. Urge un cambiamento serio.
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